La storia vera di un’impresa cancellata da un decreto, e le 3 lezioni strategiche che ogni imprenditore dovrebbe conoscere nel 2025
Parliamo chiaro: il governo ha distrutto il lavoro di anni con un decreto improvviso e senza basi scientifiche.
Dopo aver investito personalmente 35.000 € (e quasi un milione di euro come azienda), costruendo la rete di distributori automatici di CBD n.1 in Italia, ci siamo trovati spazzati via da un giorno all’altro.
Ecco le conseguenze immediate:
- spegnere 130 distributori
- licenziare 3 persone
- assorbire costi fissi già avviati
- bruciare tutti gli investimenti
Il dolore più grande? L’arbitrarietà della decisione, priva di evidenze scientifiche ma basata su pregiudizi e giochi di potere.
La mia opinione politica (non richiesta, ma necessaria)
Non mi interessa chi hai votato. Ma chi ha permesso a questa marmaglia di governare ha una responsabilità diretta.
La Lega e Fratelli d’Italia si sono dimostrati anti-impresa, anti-merito e anti-italiani. Punto.
Un nuovo progetto: “Tesoreria trasformativa”
Non tutto è perduto.
Con l’agenzia abbiamo appena completato il lancio di “Tesoreria Trasformativa”, un libro di finanza aziendale scritto, prodotto e pubblicato per Alfonso Selva, un consulente finanziario nostro cliente.
Grazie alla nostra procedura Libro Persuasivo il libro 📈 In soli 2 giorni:
- ha ottenuto oltre 10 recensioni a 5 stelle su Amazon
- ha scalato le classifiche di Economia (ed è diventato bestseller in una di queste)
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Il libro è pensato per chi guida un’azienda, ma (come me) non ha fatto la business school né può permettersi ancora un CFO interno.
In più, abbiamo avuto la prefazione di Carlo Alberto Carnevale-Maffè – professore della Bocconi, economista e VC di riferimento in Italia.
Leggi il libro se dirigi un’azienda e vuoi:
- ottenere più finanziamenti, senza limitarti a quelli bancari
- abbattere legalmente le tasse
- migliorare il rating bancario
3 lezioni strategiche da un’azienda energetica da 7 milioni
Abbiamo appena concluso una consulenza con un fornitore B2B di energia nel Sud Italia.
Fatturato 2024: 7 milioni
Obiettivo 2025: raddoppiare, espandendosi nei residenziali
1. Trasforma la frustrazione dominante nel tuo posizionamento
Nel mercato energia, la mancanza di trasparenza è la frustrazione n.1: bollette incomprensibili, conguagli a sorpresa, consumi opachi.
Il posizionamento vincente?
“Nessun conguaglio a sorpresa” + “Monitoraggio consumi in tempo reale”
➡ Applica anche tu: individua la frustrazione più grande dei tuoi clienti e costruisci il tuo brand sulla sua eliminazione.
2. Usa metafore distintive per spiegare il tuo valore
Abbiamo creato una metafora unica per spiegare il servizio in modo memorabile. Nessun competitor la usa.
➡ Applica anche tu: trova una metafora che semplifica il tuo valore. Più è visiva e nuova, più è potente.
3. L’elemento umano è ancora un vantaggio competitivo
Nel digitale spinto, offrire un volto umano e costante (un consulente fisso in video-call) ha fatto la differenza.
➡ Applica anche tu: invece di seguire la corsa all’automazione, usa la relazione umana come leva strategica.
Il marketing non è mai solo marketing
È comprensione profonda del cliente, e capacità di diventare la soluzione a problemi che spesso non sanno nemmeno di avere.
Come emerge dall’analisi del fornitore energetico, il vero punto di svolta arriva quando trasformi il dolore più grande del tuo mercato nel tuo punto di forza distintivo. Non è questione di inventare nuove soluzioni fantastiche, ma di risolvere i problemi che tutti lamentano e nessuno ha davvero affrontato.
Le metafore potenti funzionano perché creano connessioni immediate nel cervello di chi ti ascolta. Quando il fornitore energetico diventa il “medico dell’energia”, trasforma istantaneamente un servizio astratto in qualcosa di tangibile e familiare.
E nell’era dell’automazione e dell’intelligenza artificiale, l’elemento umano emerge paradossalmente come vantaggio competitivo. Le persone continuano a voler fare affari con le persone, non con gli algoritmi.
La strategia perfetta basta?
No. Come dimostra la storia della mia azienda di CBD.
A volte, anche se hai fatto tutto bene, le regole cambiano e ti travolgono.
Ma c’è una cosa che non ti toglie nessuno: la competenza accumulata, la rete, la reputazione, gli asset costruiti nel tempo.
Tutto può crollare senza preavviso e bisogna avere piani alternativi per ridurre le perdite.
Nel mio caso, c’è sicuramente il dolore e la rabbia per tutto ciò che ho messo in questa azienda di erba legale, dal 2018 come consulente e fornitore, e poi dal 2023 come socio.
Ma grazie all’impegno decennale nel marketing e nella cura dei clienti, e poi agli altri miei investimenti, oggi so di poter superare questa fase.
La libertà di scegliere
Nel 2025 ho fatto due conti: non ho più bisogno di lavorare.
Grazie a rendite, patrimonio e attività diversificate, posso:
- dire no a clienti non in linea
- delegare
- scegliere dove investire tempo ed energie
Non ho fatto exit milionarie. Ma ho libertà vera.
Ciò è incredibilmente liberatorio: significa poter rifiutare più facilmente clienti non in linea, e passare più tempo con i miei figli.
La mia missione?
Continuare – assieme al mio team – a imparare il più possibile, ogni giorno.
Sia dalla nostra esperienza diretta che studiando quella degli altri.
3 domande per imprenditori svegli
Chiediti:
- Qual è la frustrazione più grande dei tuoi clienti che nessuno ha ancora risolto?
- Quale metafora può spiegare il tuo valore anche a un bambino di 10 anni?
- Dove stai seguendo il trend della digitalizzazione senza un vero vantaggio?
P.S.
Ogni venerdì invio una newsletter personale e densa di dritte dalla mia esperienza come imprenditore e marketer.
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